domenica 11 maggio 2014

COME EVITARE LE BUFALE - lettura dell'INCI

Buongiorno a tutti!
Oggi non scriverò un articolo su un prodotto in particolare. Scriverò su un argomento un po' più vasto e spinoso, che purtroppo bisogna toccare se si vuole iniziare ad usare (o provare) la cosmetica ecobiologica. Parleremo di BUFALE: tutti quei prodotti che sull'etichetta riportano scritte che rimandano ad ingredienti naturali, biologici  ed ecologici, quando invece di naturale e biologico non hanno proprio nulla, neanche la carta dell'etichetta.

SUGLI SCAFFALI DEL SUPERMERCATO...
Sempre più spesso, troviamo al supermercato cosmetici con la dicitura  “Bagnoschiuma NATURALE”, oppure “SHAMPOO CON ESTRATTI VEGETALI BIO” e via discorrendo, però poi, andando a leggere gli ingredienti, scopriamo che in realtà quel bagnoschiuma è più chimico di un detersivo. Quello shampoo avrà solo un'idea mooolto lontana di estratti vegetali rispetto al resto degli ingredienti.
Questo accade perché oggi il naturale va di moda, e soprattutto vende. Quindi la maggior parte delle aziende possiede questi specchietti per allodole, che attraggono molto il cliente, il quale, facendosi tentare dalla scritta “naturale”, acquista il prodotto senza sapere in realtà la vera natura di quello che ha comprato.

CONSUMO CONSAPEVOLE
Ecco perché è importante saper leggere le etichette. Etichette di qualsiasi prodotto, alimentare o cosmetico che sia. Il consumo consapevole è un traguardo importante da raggiungere. “Consapevole” significa IO SO CHE QUESTO PRODOTTO HA DEGLI INGREDIENTI PESSIMI, MA LO VOGLIO ACQUISTARE LO STESSO PERCHE'.,..e poi qui ognuno ha le proprie motivazioni. SO CHE QUESTA MARMELLATA CONTIENE PIU' ZUCCHERO ED EDULCOLORANTI CHE FRUTTA, MA LA COMPRO LO STESSO PERCHE' MI PIACE IL SAPORE. Questo significa consumo consapevole. Fare delle scelte in base alle proprie esigenze e avere gli strumenti per poter scegliere. Se io acquisto un prodotto che credo essere naturale, perché sull'etichetta c'è scritto “naturale”, e poi mi ritrovo solo un ammasso di ingredienti chimici, sono stato preso in giro. Sono incorso in una bufala.
Premetto che in questo articolo non farò nomi di aziende, di prodotti o di marche. Condividerò con voi come leggere un'etichetta, come riconoscere le bufale e come scegliere i prodotti quando ci troviamo di fronte ad uno scaffale del supermercato.
Mi scuso in anticipo se questo articolo sarà più lungo e prolisso del solito, ma tengo parecchio a completare il discorso.

COME RICONOSCERE UNA BUFALA
E qui viene il bello ed il brutto del gioco. Come dicevo già in articoli precedenti, ci vuole tempo per imparare a leggere l'etichetta dei prodotti che compriamo, e soprattutto pazienza. Ma da qualche parte dobbiamo pur iniziare.
Come facciamo a capire se quel prodotto presenta degli ingredienti “buoni”?
Inizio col dirvi che esiste un sito internet, chiamato SAI COSA TI SPALMI (www.saicosatisplami.com), nel quale è stata catalogata la stragrande maggioranza dei prodotti in commercio (gran bel lavoraccio): questo vi permette di andare a controllare tutti gli INCI dei cosmetici in circolazione. Ma la cosa davvero utile e sorprendente consiste nel fatto che ogni singolo ingrediente dell'INCI è segnato con un semaforo verde , se è di origine vegetale, ecocompatibile e di origine biologica, giallo se è un potenziale allergene , rosso se è inquinante, rilascia sostanze dannose per l'ambiente oppure non è biodegradabile.

Qui trovate l'INDICE DEI PRODOTTI: http://forum.saicosatispalmi.org/viewforum.php?f=21

 I prodotti sono stati catalogati per marca in ordine alfabetico. Una volta trovato il vostro prodotto che volete controllare, basta cliccarci sopra e si aprirà tutta la scheda informativa.

Facciamo un esempio:
Ho scelto uno shampoo di una marca che inizia con la H. Nella pagina della lettera H (ricordo che l'indice lo trovate qui  http://forum.saicosatispalmi.org/viewforum.php?f=21 ), troverete, cercando con un po' di pazienza, il prodotto che desiderate della marca prescelta. Cliccateci sopra e vi si aprirà una pagina con questa immagine:


Questo è l'INCI di un famoso ed usatissimo shampoo che troviamo sugli scaffali di quasi tutti i supermercati. Il nome della marca (che non scriverò) rimanda alla tradizione erboristica e naturale. Ma vediamo un po' se è vero quanto riporta l'etichetta.

  • tutti gli ingredienti con pallino rosso e scritti in rosso NON SONO BIODEGRADABILI, RILASCIANO SOSTANTE DANNOSE PER L'AMBIENTE E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA.
  • Gli ingredienti con pallino giallo e scritti in giallo NON HANNO UN CARATTERE NEGATIVO O POSITIVO BEN DEFINITO
  • quelli in verde sono quelli BIODEGRADABILI, ECOCOMPATIBILI etc etc..

 Come potete vedere questo shampoo possiede moltissimi bollini rossi. Questo significa che è parecchio inquinante. Tra questi ingredienti infatti ce ne sono diversi che sono ITTIOTOSSICI, rilasciano quindi sostanze dannose per la fauna acquatica. QUESTO PRODOTTO E' TUTTO MENO CHE NATURALE, contrariamente a quanto fa intendere la confezione.
PIU' IL PRODOTTO HA PALLINI ROSSI, PIU' SARA' TOSSICO PER L'AMBIENTE, QUINDI SARA' MENO NATURALE ED ECOBIO.

INGREDIENTI COL "SEMAFORO ROSSO"
Esistono alcuni ingredienti, cari alla cosmetica di sintesi chimica, che NON troviamo in un prodotto ecobiologico, perché magari sono inquinanti, sono di origine petrolchimica (DERIVANO DAL PETROLIO), sono potenziali allergizzanti e chi più ne ha più ne metta.  In generale, anche chi non usa la cosmesi ecobio, dovrebbe evitarli, e ora vedremo il perché. Tengo a precisare che ognuno è libero di fare le proprie scelte, io non giudico nessuno e assolutamente non punto il dito contro chi usa prodotti diversi da quelli che uso io, e in generale, diversi da quelli che usano solo ecobio. Ci mancherebbe. Di seguo vi scrivo i due principali  ingredienti da evitare (come la peste),  spiegandone gli aspetti negativi:

PARAFFINA (chiamata anche MINERAL OIL, PARAFFINUM LIQUIDUM, CERA MICROCRISTALLINA)
La paraffina è PETROLIO. Altamente inquinante, e assolutamente non biodegradabile (dunque non ecocompatibile). Occlude i pori della pelle ed è altamente comedogena (promuove la formazione di punti neri). Spesso la troviamo nelle creme viso, creme corpo e anche latti detergenti perché sostituisce gli olii vegetali, dato che ha un costo decisamente inferiore inserirla nel prodotto, rispetto ad un olio. Ma nel giro di qualche mese ci ritroveremmo la pelle spenta (perché non respira), con tanti piccoli brufolini sotto pelle, punti neri e grani di miglio. Spesso è anche presente  nelle maschere per capelli, nei balsami e prodotti per lo styling dei capelli. E anche in questo caso, i capelli ne risentono molto del suo utilizzo. Strano pensare che nella maggior parte dei casi ci spalmiano petrolio sulla pelle e sui capelli vero? Ehehehehe... già!

SILICONI: Dimethicone,  Cyclopentasiloxane (e tutte le parole composte da questi)
I siliconi sono polimeri inorganici, particolari sostanze idrorepellenti (e dunque non biodegradabili) usate in cosmetica perché rendono le creme morbide, setose e gradevoli al tatto. Sono aggiunti anche negli shampoo e nei balsami per disciplinare i capelli e renderli più lucidi.
Conseguenze per la pelle: I siliconi, in un primo periodo iniziale, effettivamente rendono la pelle morbida, levigata e rimpolpano le piccole rughe di espressione. Ma purtroppo col tempo queste sostanze, proprio come fa la paraffina, occludono i pori della pelle, non lasciandola traspirare. Ne risulterà una pelle spenta, grigia, priva di luminosità. E questo effetto sarà ancor più evidente nel momento in cui smettiamo di usare creme o comunque prodotti siliconici: questo perché i siliconi rendono la pelle APPARENTEMENTE BELLA, ma sotto quella pellicola occlusiva, in realtà, l'epidermide apparirà rattrappita, buia e asfittica.
Conseguenze per i capelli: anche in questo caso, in un primo periodo i capelli risulteranno esteticamente bellissimi, più lucidi, più disciplinati. Ma purtroppo, come accade per la pelle, è nel lungo tempo che si noteranno gli effetti negativi. I capelli al di sotto della guaina siliconica sono spenti, stopposi e crespi. Infatti chi ha iniziato a provare shampoo ecobio, privi dunque di siliconi, noterà la reale condizione del fusto del capello, man mano che i siliconi vengono smaltiti con i lavaggi: praticamente paglia.

Nell'inci dello shampoo che vi ho mostrato prima, sono presenti tutti questi ingredienti. Eccoli qui, ve li evidenzio con delle frecce:


Detto ciò, dopo tutto questo po' po' di chimica (vi siete annoiati?), dopo questo mare di parole e concetti, vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo articolo.

Grazie per avermi letta


Angelica

1 commento:

  1. Trasuda ignoranza da tutti i pori questa descrizione dell'inci.
    Chi l'ha fatta non si è preoccupato di verificar come tali sostanze agiscono e come agiscono con le altre. Come l'ho letto spesso per i solari. Sostanze che "creano uno strato protettivo" e che dopo vanno "rimosse con una doccia" categorizzate con bollino rosso perchè non lasciano passare l'acqua, funzione che DEVONO svolgere per non far disidratare e bruciare l'epidermide. CHIARO...SE poi unon NON si lava...

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